A partire dal 16 settembre 2022 sono entrate in vigore le nuove regole legate alla riforma della giustizia tributaria. Infatti, con la Legge numero 130 del 2022 sono state fatte alcune correzioni al Decreto Legislativo numero 546 del 1992, che disciplina il processo tributario. In particolare, tra le principali novità vi sono quelle mirate al miglioramento della qualità delle sentenze tributarie e la riduzione del contenzioso presso la Corte di Cassazione. Rivolgendovi allo Studio Salvati di Roma, avrete la possibilità di conoscere tutti i dettagli della riforma. Vediamo insieme quali sono le principali novità della riforma della giustizia tributaria.
Quali sono le innovazioni della riforma della giustizia tributaria?
Tra le novità principali della riforma della giustizia tributaria vi sono quelle relative all’ordinamento giudiziario tributario. Le Commissioni diventano vere e proprie “Corti di giustizia” guidate dai giudici tributari. La normativa ha introdotto anche nuove assunzioni per i magistrati tributari stabilendo le regole per l’accesso alla professione e il tirocinio formativo. Dal 1° gennaio 2023, inoltre, viene istituito un ufficio ispettivo presso il Consiglio di Presidenza della giustizia tributaria per garantire supporto al settore. Stesso discorso per l’istituzione dell’ufficio del Massimale Nazionale. Vi sono anche importanti novità relative alla sospensione dell’atto impugnato e alle testimonianze scritte.
Cosa cambia con la riforma della giustizia tributaria?
Rivolgendovi allo studio Salvati, a Roma, avrete la possibilità di poter capire cosa cambia per i contribuenti con la nuova riforma della giustizia tributaria. Oltre le novità sulla conciliazione giudiziaria e le nuove udienze a distanza, vi sono anche tutta una serie di rinnovate procedure per la definizione agevolata dei giudizi tributari pendenti davanti alla Cassazione. Per avere informazioni è consigliabile rivolgersi all’esperto dello studio commercialista di Roma che vi aiuterà ad adeguarvi alle novità legislative in materia.