Pubblicato nei giorni scorsi il decreto del Ministero della transazione ecologica che garantisce il bonus colonnine elettriche per ricarica veicoli a coloro che ne fanno richiesta. Questo bonus è destinato soprattutto ai professionisti, secondo una serie di criteri che il Ministero della transizione ecologica ha fornito nel decreto pubblicato il 20 ottobre scorso. Vediamo a chi spetta questo bonus, sulle regole su come richiederlo e perché vale la pena richiederlo.
A chi spetta il bonus colonnine elettriche
Il bonus colonnine elettriche spetta a professionisti e imprese. La norma prevede che i fondi possano essere dati alle persone fisiche che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché i soggetti passivi sull’imposta sul reddito delle società IRES. Vi sono anche una serie di requisiti che queste imprese devono avere. Ovvero devono avere sede nel territorio italiano per essere iscritte e attive presso il Registro delle Imprese. Poi non devono essere in situazioni di difficoltà economica, devono essere iscritte all’INPS o INAIL e avere una posizione contributiva regolare, così come dimostrato dal DURC. In più, è importante che le aziende siano in regola con gli adempimenti fiscali e non abbiano una procedura concorsuale in corso. Devono anche rispettare il regime degli aiuti di Stato de minimis previsti dal regolamento Europeo.
Come funziona il bonus colonnine
Il bonus colonnina elettriche permette alle imprese di ottenere l’80% per finanziare acquisti inferiori a 375 mila euro, il 10% invece alle imprese per finanziare acquisti superiori o uguali a 375 mila euro. Poi, il 10% viene riservato ai professionisti. I beneficiari potranno ricevere dal MITE un contributo pari al 40% delle spese ammissibili secondo quelli che sono i valori delle colonnine scelte. È importante che siano nuove e che siano a disposizione dell’azienda e dei suoi utenti.Per presentare domanda potete rivolgervi ai commercialisti esperti e affidabili dello studio Salvati di Roma.